DPCM 12/10/2021: indicazioni e strumenti informatici per le verifiche del Green Pass

 

Il  DPCM 12 ottobre 2021  contiene le Modifiche al decreto del Presidente del Consiglio dei ministri del 17 giugno 2021, recante «Disposizioni attuative dell’articolo 9, comma 10, del decreto-legge 22 aprile 2021, n. 52, “Misure urgenti per la graduale ripresa delle attività economiche e sociali nel rispetto delle esigenze di contenimento della diffusione dell’epidemia da COVID-19″».

 

Nel Decreto si riportano ulteriori indicazioni per le modalità di verifica del possesso di green pass in ambito lavorativo pubblico e privato fornendo strumenti informatici per consentire una verifica quotidiana e automatizzata (Allegato H).

 

Per facilitare le operazioni di verifica delle Certificazioni verdi COVID-19 da parte dei datori di lavoro pubblici e privati, in aggiunta all’App Verifica C19, sono previsti sistemi automatizzati, che permettono:

  • l’interrogazione della piattaforma nazionale DGC del Ministero della Salute a partire dai codici fiscali dei lavoratori presenti in servizio, anche in collaborazione con Inps e NoiPA;
  • l’integrazione del sistema di lettura e verifica del QR code della Certificazione verde nei sistemi di controllo automatizzato agli accessi fisici dei luoghi di lavoro (SDK – Software Development Kit).

In particolare, come indicato sul sito dgc.gov.it, per semplificare le operazioni di verifica delle Certificazioni da parte dei datori di lavoro pubblici e privati, in aggiunta all’App VerificaC19, è disponibile dal 13 ottobre il pacchetto di sviluppo open source SDK – Software Development Kit, che permette di automatizzare le verifiche nei sistemi di controllo degli accessi anche al fine di evitare assembramenti.

 

Per maggiori info:  Sistemi di verifica automatizzati – Certificazione verde COVID-19 (dgc.gov.it)

 

Nel decreto si rimarca che i soggetti che effettuano le verifiche devono essere “incaricati con atto formale recante le necessarie istruzioni”. I dipendenti dovranno essere opportunamente informati dal proprio datore di lavoro sul trattamento dei dati attraverso una specifica informativa.

L’attività di verifica delle certificazioni non comporta, in alcun caso, la raccolta dei dati dell’intestatario in qualunque forma, salvo quelli strettamente necessari all’applicazione delle misure previste dalla normativa vigente; non sono pertanto consentite le attività di registrazione e/o verbalizzazione delle attività di verifica che comportano l’annotazione dei soggetti controllati con esito positivo. Rimane invece consentita la possibilità di registrazione/verbalizzazione delle attività di verifica con esito positivo informato “aggregato”.  

I soggetti che, per comprovati motivi di salute, non possono effettuare il vaccino contro il COVID-19, dovranno esibire un certificato contenente l’apposito “QR code” in corso di predisposizione. Nelle more del rilascio del relativo applicativo, il personale esente – previa trasmissione della relativa documentazione sanitaria al medico competente dell’amministrazione di appartenenza – non potrà essere soggetto ad alcun controllo.

Per i soggetti in attesa di rilascio di valida certificazione verde e che ne abbiano diritto, nelle more del rilascio e dell’eventuale aggiornamento, sarà possibile avvalersi dei documenti rilasciati, in formato cartaceo o digitale, dalle strutture sanitarie pubbliche e private, dalle farmacie, dai laboratori di analisi, dai medici di medicina generale e dai pediatri di libera scelta.

 

Per maggiori info:  Green Pass, FAQ sui dpcm firmati dal Presidente Draghi | www.governo.it

 

ASSOLOMBARDA: Guida Pratica per le Aziende sull’obbligo del Green Pass

 

Sul sito di Assolombarda è stata pubblicata una “Guida pratica” per tutte le Aziende Pubbliche e Private contenente le indicazioni operative da seguire e la normativa di riferimento agli obblighi di Green Pass entrati in vigore dal 15 ottobre 2021

Per maggiori info CLICCA QUI per scaricare la guida